2025-11-04
Nelle odierne reti di comunicazione ottica in rapido sviluppo, la crescente domanda di larghezza di banda sta guidando l'adozione di varie tecnologie di multiplexing a divisione di lunghezza d'onda. CWDM (Coarse Wavelength Division Multiplexing), una di queste soluzioni, sta guadagnando ampia adozione nelle reti metropolitane, nelle reti di accesso e nelle reti in fibra aziendali grazie al suo basso costo, al basso consumo energetico e all'ampia applicabilità. Uno dei componenti principali di un sistema CWDM è il multiplexer/demultiplexer (DEMUX) CWDM. Questo articolo fornirà un'introduzione approfondita alle caratteristiche tecniche, ai principi di funzionamento e ai vantaggi applicativi di questo dispositivo.
Un multiplexer/demultiplexer (DEMUX) CWDM è un dispositivo ottico passivo utilizzato per trasmettere più segnali ottici di diverse lunghezze d'onda su una singola fibra ottica.
Un multiplexer (MUX)combina segnali di diverse lunghezze d'onda da più sorgenti luminose in una singola fibra ottica.
Demultiplexer (DEMUX): Un demultiplexer separa i segnali ottici di diverse lunghezze d'onda all'estremità ricevente e li trasmette ai corrispondenti dispositivi riceventi.
Rispetto a DWDM (Dense Wavelength Division Multiplexing), CWDM utilizza una spaziatura di lunghezza d'onda più ampia (tipicamente 20 nm), richiedendo meno precisione nella produzione dei dispositivi e riducendo i costi complessivi del sistema, rendendolo ideale per la trasmissione a breve e media distanza.
CWDM MUX/DEMUX utilizza una tecnologia ottica completamente passiva e non richiede alimentazione. Ciò significa:
Grazie a questa natura passiva, CWDM MUX/DEMUX è ampiamente implementato in scenari di rete ottica che richiedono un basso consumo energetico e una manutenzione minima.
Il CWDM MUX DEMUX supporta un'ampia gamma di lunghezze d'onda operative di 1260–1620 nm, coprendo quasi tutte le bande O, E, S, C e L comunemente utilizzate nelle comunicazioni ottiche.
All'interno di questo intervallo, supporta fino a 18 canali di lunghezza d'onda (disposti a intervalli di 20 nm), come le comuni lunghezze d'onda di 1270 nm, 1290 nm, 1310 nm e persino 1610 nm.
Questo design a banda larga offre agli operatori e alle aziende una flessibilità significativa. Gli utenti possono selezionare in modo flessibile il numero di canali in base alle proprie esigenze, consentendo l'espansione da 2 a 18 canali.
Come dispositivi ottici passivi, i multiplexer (MUX) e i demultiplexer (DEMUX) CWDM sono diventati componenti chiave indispensabili negli odierni sistemi di comunicazione ottica grazie ai loro vantaggi di non richiedere alimentazione, operare su un'ampia gamma di lunghezze d'onda (1260-1620 nm), basso costo e semplice implementazione. Non solo migliorano efficacemente l'utilizzo della fibra, ma forniscono anche agli operatori e alle aziende una soluzione di espansione della larghezza di banda flessibile e affidabile. Poiché le reti future continuano a perseguire reti verdi, a basso consumo energetico e convenienti, le prospettive applicative dei multiplexer (MUX) e dei demultiplexer (DEMUX) CWDM saranno ancora più ampie.
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